Appellativo ricorrente per noi Napoletani è “magnamaccarune”. Eppure nei secoli che hanno preceduto l’ingresso trionfale della pasta nella nostra cucina eravamo famosi come “mangiafoglie”, in omaggio alla nostra bravura nel cucinare le verdure, universalmente riconosciutaci.
Piatto monumento della nostra gastronomia più autentica è, quindi, la “minestra maritata“, discendente dalla “olla potrida” spagnola, meglio nota nel ‘600 come “pignatto grasso” e magnificata dal Del Tufo, dal Corrado e dal Cavalcanti, ovvero dai nostri tre grandi gastronomi.
Questa meravigliosa minestra, nella quale le verdure si “maritano” con il “salsiccione” è un piatto unico, classicamente invernale, da non confondere con la minestra di Pasqua, detta “de’ carduncielli”, che può essere considerata sua gemella.
Va detto che la carne di maiale deve essere quella conservata sotto sale, mentre le verdure sono quelle spontanee (cicoria, scarola, lattuga, cardoncello, borragine, broccolo nero, cavolo cappuccio, lattarola, finocchietto selvatico), raccolte con grande pazienza e dosate con altrettanta sapienza.
Ingredienti
3 spicchi d’aglio
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva Dop Colline Salernitane
50 gr di lardo
2 kg di verdure selvatiche tra cui la cicoria, la borraggine, bietola selvatica, spinacino selvatico, finocchietto ecc.
1 scarola liscia
2 fasci di broccoli neri
2 fasci di broccolini
2 verza
2 minestra nera
300 gr di salsiccione
300 gr di tracchie di maiale
200 gr di cotica di maiale
Preparazione
Lavare, pulire e lessare separatamente tutte le verdure e scolarle per bene. Tritare il lardo e l’aglio, mettere il tutto in una casseruola e rosolare nell’olio caldo. Dopo aver rosolato il tutto per bene, unire le verdure lesse e allungare con circa 1 litro di brodo o acqua. Lasciar cuocere per almeno 40 minuti a fiamma molto bassa, aggiungendo anche delle scorze di parmigiano Intanto bollire separatamente tutti i tipi di carne per eliminare il grasso in eccesso. Terminata la cottura tagliarle a pezzetti ed unirle alla minestra. Lasciar insaporire per almeno 10 minuti. Disporre la minestra maritata nei piatti e accompagnare con pane di grano duro.