Sentiero di Abu Tabela
Pino > San Lazzaro di Agerola – Percorrenza 50 minuti ca.
Dalla zona pino a San Lazzaro conducendo il viaggiatore su le traccie del legendario generale Abu Tabela ( corruzione orientale del cognome Avitabile ). Si parte da punta Scotelo e si attraversa la Gola del vallone di Furore, fino al Rio Penise. Si passa per i resti della vecchia polveriera, appoggiata sul fianco della rupe. In lontananza squarci di panorama mostrano il mare. Si arriva, dopo una percorrenza di circa un’ora, alla piazzetta di San Lazzaro.
Sentiero dei nidi di corvo
Centena > Bomerano di Agerola – Percorrenza 70 minuti ca.
Da Centena a Bomerano di Agerola, lungo la via dei briganti. si lascia la rotabile sotto la casa del ferraiuolo e al bivio di Sant’Alfonso si piega a destra e si sale, fra pergole e noccioleti, a S. Barbara. In alto sul costone, aggrediti dalla vegetazione si intravedono i ruderi dell’Eremo. Si entra, poi, nella valle e si arriva agevolmente alla piazza di Bomerano.
Sentiero dell’Agave in fiore
Punta S.Elia > Marina di Praia – Percorrenza 90 minuti ca.
Da Punta S.Elia a Marina di Praia, in mezzo alle “lenze” delle mietitrici ( Lenza: piccola superfice di rupe, ceduta in fitto per ricavarne erba ). Lasciata la Passeggiata dell’Amore, inboccare il sentiero che porta tra Agavi e Fichi d’India a Pennola. Qui sopravvive i Carrubo, fra lentischi e rosmarino. Più avanti c’è Grottole con il suo stazzo per gli armenti. Il sentiero diventa “da capre” e scende giù ripido per il garritto fino al ponte della Praia sulla Strada Statale.
Sentiero della Volpe Pescatrice
S. Elia > Fiordo di Furore – Percorrenza 40 minuti ca.
Da S.Elia al fiordo, lungo l’antico percorso del contadino – pescatore. Superato il palazzo dei Maccaronari, si arriva alla Portella e giù, a capofitto tra i caratteristici “Monazeni”, all’imbarcadero. La magia di questi luoghi può fare a meno di qualsiasi sottolineatura.
Sentiero dei pipistrelli impazziti
Fiordo > Punta Tavola ( Conca dei Marini ) – Percorrenza 30 minuti ca.
Questo percorso può diventare il prosieguo del precedente. Si parte dal fiordo, lungo un sentiero che penetra in un’orgia di verde, taglia il Mulino, costeggia canali e chiuse e arriva alla cartiera: solitaria, silente, avvolta in un nugolo di pipistrelli. Qui il sentiero piega a destra e si inerpica sulla rupe fino a punta Tavola: piccolo pianoro a picco sul vallone. Poco più in la è la chiesa di S. Michele. Da qui al centro di Conca dei Marini, piazza Olmo e il monastero di S.Rosa sulla statale Amalfi – Agerola.
Sentiero di Barbanera
Vigne > Moresca ( per le vie Piane ) – Percorrenza 70 minuti ca.
Si parte dalle vigne e si penetra nella vallata della Praia. La vecchia casa della Barbera ( una sorta di astrolaga – meteorologa, vissuta fino agli anni 50 ) è presto raggiunta. Poco oltre inizia l’abitato di Praiano e la strada, divenuta comoda passeggiata, porta a piazza Moresca e da qui alla rotabile.